Introduction
Un sostantivo si dice alterato quando viene modificato dall’aggiunta di suffissi che ne cambiano il significato, senza aver bisogno di ricorrere all’aggettivo qualificativo.
I sostantivi alterati si dividono in quattro tipi: diminutivi, accrescitivi, vezzeggiativi, dispregiativi.
Form
I sostantivi alterati, come tutti i sostantivi, si accordano sempre in base al genere (maschile o femminile) e al numero (singolare o plurale).
Due tipi di sostantivi alterati sono i vezzeggiativi e gli dispregiativi, i quali si formano normalmente aggiungendo dei suffissi propri. Tuttavia, esistono delle eccezioni.
Vezzeggiativi
I vezzeggiativi si formano aggiungendo i seguenti suffissi:
- -uccio/a
- -ino/a
- -etto/a
- -uzzo/a
Dispregiativi
I dispregiativi (o peggiorativi) si formano aggiungendo i seguenti suffissi:
- -accio/a
- -astro/a
- -ucolo/a
- -iciattolo/a
Eccezioni
Vi sono, poi, i falsi alterati, ovvero nomi che sembrano alterati, poiché terminano con le desinenze viste sopra, ma che in realtà hanno un significato proprio.
I più comuni sono:
- astuccio (non è il vezzeggiativo di asta);
- focaccia (non è il dispregiativo di foca).
NOTA: È possibile alterare anche alcuni aggettivi (piccolo–piccolino; lungo–lunghetto; dolce–dolciastro) o verbi (leggere–leggiucchiare = leggere con scarso interesse; piovere–piovigginare = piovere con scarsa intensità).
Example
- Massimiliano è un tesoruccio.
- Voglio molto bene al mio fratellino.
- Non vedo l’ora di rivedere il mio cuginetto.
- Mi piace percorrere le viuzze di campagna.
Dispregiativi:
- Quel caffè aveva un saporaccio.
- Il mango ha un sapore dolciastro.
- Questa città è piena di ladruncoli.
- Quei bambini sono dei mostriciattoli.
Use
Si utilizzano i sostantivi alterati nella forma vezzeggiativa per esprimere un sentimento affettivo da parte del parlante nei confronti del sostantivo alterato.
Si utilizzano i sostantivi alterati nella forma dispregiativa (o peggiorativa) per esprimere disprezzo, antipatia o sentimenti negativi in generale.