Introduction
Il verbo è una parte variabile del discorso che indica un’azione, un avvenimento o uno stato.
Il congiuntivo è il modo finito del verbo indicante la volontà, il dubbio o la possibilità. Ha quattro tempi: il presente, l’imperfetto, il passato e il trapassato.
Il congiuntivo presente si utilizza per esprimere un desiderio, un’esortazione o un evento visto come possibile o non reale.
Form
Il congiuntivo presente dei verbi regolari si ottiene aggiungendo alla radice del verbo una desinenza, che varia a seconda delle tre coniugazioni:
- prima coniugazione -are: -i, -i, -i,-iamo, -iate, -ino;
- seconda coniugazione -ere: -a, -a, -a, -iamo, -iate, -ino;
- terza coniugazione -ire: -a, -a, -a, -iamo, -iate, -ano.
La seguente tabella presenta alcuni esempi di congiuntivo presente dei verbi regolari:
AMARE | PRENDERE | FINIRE |
(Che) io am-i | (Che) io prend-a | (Che) io finisc-a |
(Che) tu am-i | (Che) tu prend-a | (Che) tu finisc-a |
(Che) lui am-i | (Che) lui prend-a | (Che) lui finisc-a |
(Che) noi am-iamo | (Che) noi prend-iamo | (Che) noi fin-iamo |
(Che) voi am-iate | (Che) voi prend-iate | (Che) voi fin-iate |
(Che) loro am-ino | (Che) loro prend-ino | (Che) loro finisc-ano |
Esso di solito è introdotto dalla congiunzione che, ma può essere introdotto anche da altre congiunzioni, come affinché, purché, benché, senza che, etc. o dalle espressioni penso che, credo che, sembra che, voglio che, temo che, ho paura che, etc.
Example
- Credo che lui ami solo se stesso.
- Sembra che quei due amino molto il proprio cane.
- È ora che io prenda questa decisione.
- Desidero che prendiate parte anche voi a questo progetto.
- Spero che tutto questo finisca presto.
- Ho paura che finiscano troppo tardi di lavorare.
Use
Il congiuntivo presente si utilizza per esprimere:
- un dubbio o un’ipotesi riguardo un’azione o un evento visti come possibili o non reali;
- la contemporaneità dell’azione espressa in una subordinata con quanto viene detto nella frase principale. In questo caso, si possono utilizzare i verbi di opinione (come credere, pensare, ritenere etc.) o i verbi desiderativi (come volere, sperare, desiderare etc.) al presente indicativo o al futuro;
- un’azione che segue un verbo impersonale o che segue strutture come occorre che, sembra che, è necessario che, è facile che, ho paura che, mi piace/dispiace che, non sopporto che, non sopporto quando usiamo invece l’indicativo)…
Il congiuntivo è usato inoltre in alcuni tipi di frasi subordinate:
- frasi esortative, per fare un invito o dare un consiglio (congiuntivo esortativo);
- frasi esclamative, per fare un’esclamazione che terminerà con un punto esclamativo;
- frasi desiderative, introdotte da: magari, almeno, se, una buona volta…;
- frasi concessive; introdotte da: benché, sebbene, nonostante, ammesso che…;
- frasi condizionali; introdotte da: se;
- frasi temporali, introdotte da: prima che o dopo che;
- frasi modali esplicite, introdotte da: come o come che;
- frasi esclusive, introdotte da: senza che.